Igor Tudor analizza la sfida tra Juventus e Inter: parla di motivazioni, rosa bianconera, recupero di Conceiçao.
La Juventus si presenta al terzo turno di Serie A con grande entusiasmo, alimentato da due vittorie consecutive e da un mercato che ha portato innesti importanti, come Lois Openda. Ma all’Allianz Stadium arriva l’Inter di Chivu, per un Derby d’Italia che, anche se a inizio stagione, è già molto sentito. Igor Tudor, in conferenza stampa, non si nasconde: “L’Inter ha la rosa migliore da diversi anni, ma siamo alla terza giornata e non può essere una partita decisiva”. Come riportato da sportmediaset.mediaset.it

Un Derby d’Italia che arriva presto, ma pesa
Il tecnico bianconero è chiaro su ciò che si aspetta dalla squadra: “Mi aspetto di vedere quello per cui ci alleniamo. Voglio una squadra seria che fa le cose fatte bene in tutte e due le fasi di gioco. Dobbiamo avere coraggio di fare male all’Inter e serve restare concentrati per non regalare niente a un avversario fortissimo”.
Rosa, moduli e uomini chiave secondo Tudor
Dal punto di vista tattico, Tudor sa di avere opzioni importanti: “Abbiamo tre giocatori forti e sono contento di averli. Potremo giocare anche in modo diverso, ma serve tempo. Per ora andiamo avanti con la situazione che ha funzionato bene”. Su Openda, ha spiegato: “Deve avere spazi da attaccare, è forte in quello. Nella trequarti può giocare solo in una squadra che si difende e riparte”.
In vista del match, ci sono dubbi su Conceiçao: “È 50 e 50 per il recupero”, ha detto Tudor, mentre su Koopmeiners è stato più secco: “Si va sempre a battere lì, non capisco questa fissazione sul ragazzo”. Riguardo alla preparazione della gara dopo la pausa nazionali, ha chiarito: “Le sensazioni sono positive, dopo due allenamenti faremo la rifinitura”.
Non manca una riflessione su Vlahovic: “In nazionale ha fatto gol, si allena bene e i ragazzi gli vogliono bene. Meglio di così non potrebbe stare”. Sulla crescita complessiva del gruppo, aggiunge: “Sono arrivati due ragazzi che ci daranno una mano”.
Poi arriva l’avviso su Zhegrova: “Quest’ultimo deve riprendersi bene perché non gioca da un anno; lo inseriremo in gruppo gradualmente. Salterà due partite.“